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Abbonamenti PsicoGest
Iban, nome banca, indirizzo banca, in generale tutti i dati utili da inserire in fattura perché il paziente possa effettuare il bonifico. Il campo IBAN (Sempre nella propria scheda anagrafica) invece può contenere solo il codice IBAN e verrà utilizzato solo per le fatture elettroniche.
PsicoGest garantisce la conservazione sostitutiva relativamente alle fatture elettroniche; in merito alle fatture tradizionali, queste rimangono salvate in PsicoGest finché vi è un abbonamento attivo. Si consiglia comunque il salvataggio, anche solo in formato PDF, sui propri dispositivi.
Altre funzioni
Tramite il calendario puoi inviare notifiche (a te e al paziente), sia tramite email (Attivo sempre, anche nel periodo di prova), sia tramite SMS (richiede abbonamento non trial attivo; gli SMS si acquistano a parte dallo shop). Qui trovi tutti i dettagli in merito: https://guida.psicogest.it/docs/calendario/impostazioni-calendario/notifiche-email-sms/
Sono delle etichette che si possono attribuire a pazienti e/o fatture. Qui la spiegazione completa con le istruzioni: https://guida.psicogest.it/docs/altro-altre-funzioni/tags/
Per poter importare le fatture è necessario prima importare i pazienti, in modo che ci sia corrispondenza. Successivamente si potranno importare le fatture, sempre tramite gli appositi file excel di importazione (formato xls e non xlsx).
Iban, nome banca, indirizzo banca, in generale tutti i dati utili da inserire in fattura perché il paziente possa effettuare il bonifico. Il campo IBAN (Sempre nella propria scheda anagrafica) invece può contenere solo il codice IBAN e verrà utilizzato solo per le fatture elettroniche.
PsicoGest garantisce la conservazione sostitutiva relativamente alle fatture elettroniche; in merito alle fatture tradizionali, queste rimangono salvate in PsicoGest finché vi è un abbonamento attivo. Si consiglia comunque il salvataggio, anche solo in formato PDF, sui propri dispositivi.
Il template della fattura è modificabile solo in alcuni colori e nelle dimensioni di alcune parti di testo; tramite l’anteprima (da premere dopo ogni modifica) è possibile avere una rappresentazione verosimile di come apparirà la fattura finale. Le possibilità di modifica variano da template a template.
Per caricare il logo è necessario rispettare le dimensioni indicate (300×150 pixel) e mantenere un peso del file ridotto (max 200 kb).
Casi particolari
E’ una procedura a lungo tempo non consentita da PsicoGest, poiché “bis” non è di per sé una numerazione, anche se sovente consigliata e suggerita dai commercialisti (ed accettata dal fisco e da STS). E’ tuttavia possibile tecnicamente creare fatture bis, impostando una numerazione aggiuntiva. Qui le istruzioni: https://guida.psicogest.it/docs/creazione-fattura/impostazioni-fattura/#numerazioni-aggiuntive .
Aprendo la fattura in modifica, tramite il comando modifica che si trova nel bottone blu contestualmente a quella fattura. Al secondo step di creazione della fattura, scorrendo verso il basso la schermata, fino ad individuare le dicitura “voci della fattura”: qui sono elencate le prestazioni inserite già nella fattura. Sul lato destro vi sono delle icone che permettono la modifica delle singole voci in fattura. Cliccando sull’icona a forma di valigetta medica si cambierà la natura della prestazione (“Inverte sanitaria sì/no”) di fianco alla prestazione che si vuole modificare in fattura. Una prestazione prima non sanitaria verrà modificata in sanitaria; una prestazione invece sanitaria diverrà non sanitaria.
Di seguito un’immagine di esempio:
Per poter importare le fatture è necessario prima importare i pazienti, in modo che ci sia corrispondenza. Successivamente si potranno importare le fatture, sempre tramite gli appositi file excel di importazione (formato xls e non xlsx).
Fatture
E’ una procedura a lungo tempo non consentita da PsicoGest, poiché “bis” non è di per sé una numerazione, anche se sovente consigliata e suggerita dai commercialisti (ed accettata dal fisco e da STS). E’ tuttavia possibile tecnicamente creare fatture bis, impostando una numerazione aggiuntiva. Qui le istruzioni: https://guida.psicogest.it/docs/creazione-fattura/impostazioni-fattura/#numerazioni-aggiuntive .
Dipende dalla modalità di pagamento. Se il cliente paga con bonifico, si indica la data di accredito dell’importo (cioè quando il pagamento sarà visibile sul proprio conto corrente).
Se il pagamento avviene con POS, si indica la data della “strisiciata”, cioè quando avviene il pagamento.
Aprendo la fattura in modifica, tramite il comando modifica che si trova nel bottone blu contestualmente a quella fattura. Al secondo step di creazione della fattura, scorrendo verso il basso la schermata, fino ad individuare le dicitura “voci della fattura”: qui sono elencate le prestazioni inserite già nella fattura. Sul lato destro vi sono delle icone che permettono la modifica delle singole voci in fattura. Cliccando sull’icona a forma di valigetta medica si cambierà la natura della prestazione (“Inverte sanitaria sì/no”) di fianco alla prestazione che si vuole modificare in fattura. Una prestazione prima non sanitaria verrà modificata in sanitaria; una prestazione invece sanitaria diverrà non sanitaria.
Di seguito un’immagine di esempio:
Ad STS vengono inviate solo le fatture sanitarie destinate a soggetti privati (pazienti), provviste di una data di pagamento.
Ad STS vanno inviate – a partire dal 1° gennaio 2021 – anche le fatture di chi si oppone. Basterà indicare l’opposizione in scheda cliente e la fattura sarà idonea e quindi da inviare. PsicoGest si occuperà – in linea con le disposizioni STS – di eliminare il CF dalla trasmissione.
Tramite il calendario puoi inviare notifiche (a te e al paziente), sia tramite email (Attivo sempre, anche nel periodo di prova), sia tramite SMS (richiede abbonamento non trial attivo; gli SMS si acquistano a parte dallo shop). Qui trovi tutti i dettagli in merito: https://guida.psicogest.it/docs/calendario/impostazioni-calendario/notifiche-email-sms/
Sono delle etichette che si possono attribuire a pazienti e/o fatture. Qui la spiegazione completa con le istruzioni: https://guida.psicogest.it/docs/altro-altre-funzioni/tags/
Con l’avvento dell’obbligo di fattura elettronica si introduce anche la necessità di emettere fattura (anzi, autofattura) nel caso in cui si usufruisca di un servizio di gestione dell’incasso, tipicamente – e a questo ci riferiamo – il POS.
RF è l’abbreviazione di “Regime Forfetario” e compare in fattura in colonna “esenzione IVA”, ovvero la spiegazione che viene “fornita” per l’esenzione dell’iva relativa a quella prestazione. Nel caso di RF è perché il soggetto che emette la fattura è esente iva poiché in Regime Forfetario (questa fattura non sarà idonea per la trasmissione STS).
PS è l’abbreviazione di “Prestazione Sanitaria” e compare in fattura in colonna “esenzione IVA”, ovvero la spiegazione che viene “fornita” per l’esenzione dell’iva relativa a quella prestazione. Nel caso di PS è perché trattasi di prestazione sanitaria (e quindi sarà possibile la trasmissione STS).
Il sistema segnala la necessità del bollo nelle fatture. Sulle fatture tradizionali sarà comunque necessario provvedere all’applicazione del bollo su una copia cartacea. Può essere sia quella destinata al cliente, oppure quella trattenuta dal professionista (e al cliente viene inviato il PDF con indicazione dell’ID bollo nell’apposito campo in ultimo step creazione fattura).
Per poter importare le fatture è necessario prima importare i pazienti, in modo che ci sia corrispondenza. Successivamente si potranno importare le fatture, sempre tramite gli appositi file excel di importazione (formato xls e non xlsx).
L’ID bollo può essere inserito in ultimo step di creazione della fattura.
La data del pagamento può essere inserita nel primo step di creazione della fattura, oppure da bottone azioni modifica stato pagamento (dopo aver flaggato “pagato=sì”).
Iban, nome banca, indirizzo banca, in generale tutti i dati utili da inserire in fattura perché il paziente possa effettuare il bonifico. Il campo IBAN (Sempre nella propria scheda anagrafica) invece può contenere solo il codice IBAN e verrà utilizzato solo per le fatture elettroniche.
Sì, è possibile, verifica con il tuo commercialista la necessità di richiedere ad ad Agenzia delle Entrate l’autorizzazione ad assolvere virtualmente il bollo. Una volta ottenuta l’autorizzazione sarà possibile modificare la dicitura relativa al bollo, da impostazioni fattura.
PsicoGest garantisce la conservazione sostitutiva relativamente alle fatture elettroniche; in merito alle fatture tradizionali, queste rimangono salvate in PsicoGest finché vi è un abbonamento attivo. Si consiglia comunque il salvataggio, anche solo in formato PDF, sui propri dispositivi.
Il comando per l’invio del PDF al paziente è presente anche in ultimo step di creazione fattura. Se invece la fattura è già stata completata, potrà inviare la stessa tramite il comando “invia” che trova all’interno del bottone azioni, contestualmente alla fattura in questione in elenco fatture.
Il bollo dovrà comunque essere apposto sulla fattura qualora segnalato dal programma. Potrà decidere se applicarlo sulla copia cartacea destinata al paziente (prima dicitura), oppure applicarlo sulla copia cartacea che trattiene (seconda dicitura), indicando il codice ID del bollo nell’apposito campo in ultimo step di creazione della fattura.
Il template della fattura è modificabile solo in alcuni colori e nelle dimensioni di alcune parti di testo; tramite l’anteprima (da premere dopo ogni modifica) è possibile avere una rappresentazione verosimile di come apparirà la fattura finale. Le possibilità di modifica variano da template a template.
Per caricare il logo è necessario rispettare le dimensioni indicate (300×150 pixel) e mantenere un peso del file ridotto (max 200 kb).
La nota di credito le permette di stornare la fattura, vale a dire annullarla. E’ l’unico modo fiscalmente corretto per farlo, in quanto va ad indicare che la fattura emessa non è stata pagata. Se la fattura venisse semplicemente cancellata, questo comporterebbe un buco nella numerazione. Se la fattura è stata trasmessa al pz, potrà essere necessario trasmettere anche la nota di credito; entrambi i documenti (fattura e nota di credito) andranno necessariamente consegnati anche al commercialista.
Selezionare la nazione estera nella scheda anagrafica del cliente/paziente, saranno quindi disattivati i controlli per CF e P.Iva e potranno essere inseriti i dati dei documenti forniti o dati forfettari (es. 00000) per completare i campi. Il campo CF non dovrà mai essere lasciato vuoto.
La RA è la ritenuta d’acconto. Si applica – eventualmente – solo per i regimi ordinari, mentre i minimi e i forfetari ne sono esenti. Quindi anche se in creazione fattura o in scheda pz si visualizza “IVA” e/o “RA”, i forfetari e minimi potranno non tenerne conto: per loro PsicoGest non applicherà mai né IVA né RA.
La nota di credito è un documento fiscale che serve a stornare, ovvero annullare una fattura emessa. In PsicoGest è possibile emettere agevolmente una nota di credito, tramite il comando “crea NdC” nel bottone azioni.
Marca da Bollo
Il sistema segnala la necessità del bollo nelle fatture. Sulle fatture tradizionali sarà comunque necessario provvedere all’applicazione del bollo su una copia cartacea. Può essere sia quella destinata al cliente, oppure quella trattenuta dal professionista (e al cliente viene inviato il PDF con indicazione dell’ID bollo nell’apposito campo in ultimo step creazione fattura).
L’ID bollo può essere inserito in ultimo step di creazione della fattura.
Sì, è possibile, verifica con il tuo commercialista la necessità di richiedere ad ad Agenzia delle Entrate l’autorizzazione ad assolvere virtualmente il bollo. Una volta ottenuta l’autorizzazione sarà possibile modificare la dicitura relativa al bollo, da impostazioni fattura.
Il bollo dovrà comunque essere apposto sulla fattura qualora segnalato dal programma. Potrà decidere se applicarlo sulla copia cartacea destinata al paziente (prima dicitura), oppure applicarlo sulla copia cartacea che trattiene (seconda dicitura), indicando il codice ID del bollo nell’apposito campo in ultimo step di creazione della fattura.
Sigle e simili in ambito fiscale
RF è l’abbreviazione di “Regime Forfetario” e compare in fattura in colonna “esenzione IVA”, ovvero la spiegazione che viene “fornita” per l’esenzione dell’iva relativa a quella prestazione. Nel caso di RF è perché il soggetto che emette la fattura è esente iva poiché in Regime Forfetario (questa fattura non sarà idonea per la trasmissione STS).
PS è l’abbreviazione di “Prestazione Sanitaria” e compare in fattura in colonna “esenzione IVA”, ovvero la spiegazione che viene “fornita” per l’esenzione dell’iva relativa a quella prestazione. Nel caso di PS è perché trattasi di prestazione sanitaria (e quindi sarà possibile la trasmissione STS).
La nota di credito le permette di stornare la fattura, vale a dire annullarla. E’ l’unico modo fiscalmente corretto per farlo, in quanto va ad indicare che la fattura emessa non è stata pagata. Se la fattura venisse semplicemente cancellata, questo comporterebbe un buco nella numerazione. Se la fattura è stata trasmessa al pz, potrà essere necessario trasmettere anche la nota di credito; entrambi i documenti (fattura e nota di credito) andranno necessariamente consegnati anche al commercialista.
La RA è la ritenuta d’acconto. Si applica – eventualmente – solo per i regimi ordinari, mentre i minimi e i forfetari ne sono esenti. Quindi anche se in creazione fattura o in scheda pz si visualizza “IVA” e/o “RA”, i forfetari e minimi potranno non tenerne conto: per loro PsicoGest non applicherà mai né IVA né RA.
La nota di credito è un documento fiscale che serve a stornare, ovvero annullare una fattura emessa. In PsicoGest è possibile emettere agevolmente una nota di credito, tramite il comando “crea NdC” nel bottone azioni.
STS - Sistema Tessera Sanitaria
Aprendo la fattura in modifica, tramite il comando modifica che si trova nel bottone blu contestualmente a quella fattura. Al secondo step di creazione della fattura, scorrendo verso il basso la schermata, fino ad individuare le dicitura “voci della fattura”: qui sono elencate le prestazioni inserite già nella fattura. Sul lato destro vi sono delle icone che permettono la modifica delle singole voci in fattura. Cliccando sull’icona a forma di valigetta medica si cambierà la natura della prestazione (“Inverte sanitaria sì/no”) di fianco alla prestazione che si vuole modificare in fattura. Una prestazione prima non sanitaria verrà modificata in sanitaria; una prestazione invece sanitaria diverrà non sanitaria.
Di seguito un’immagine di esempio:
Ad STS vengono inviate solo le fatture sanitarie destinate a soggetti privati (pazienti), provviste di una data di pagamento.
Ad STS vanno inviate – a partire dal 1° gennaio 2021 – anche le fatture di chi si oppone. Basterà indicare l’opposizione in scheda cliente e la fattura sarà idonea e quindi da inviare. PsicoGest si occuperà – in linea con le disposizioni STS – di eliminare il CF dalla trasmissione.
La data del pagamento può essere inserita nel primo step di creazione della fattura, oppure da bottone azioni modifica stato pagamento (dopo aver flaggato “pagato=sì”).